Queste linee guida si basano sul valore fondamentale secondo cui il cambiamento della posizione geografica del lavoro non modifica il rapporto di lavoro fondamentale.

Le implicazioni del lavoro a distanza e della contrattazione collettiva sono ampie. I datori di lavoro non possono utilizzare il lavoro a distanza come arma per indebolire i sindacati, minare la contrattazione collettiva e diminuire il dialogo sociale. Non può nemmeno essere utilizzato come scusa per ridurre posti di lavoro e stipendi o per ristrutturazioni su larga scala tramite "delocalizzazione digitale".

Il lavoro a distanza non dovrebbe essere utilizzato per diminuire o ostacolare i diritti dei lavoratori di costituire o aderire a un sindacato o limitare i diritti, le attività e l'organizzazione sindacale. Le aziende non dovrebbero escludere i lavoratori a distanza dalla determinazione delle soglie di contrattazione e dovrebbero avere i mezzi per partecipare alle elezioni e alle votazioni riguardanti le azioni collettive.

Ogni passaggio al lavoro a distanza deve essere volontario e deve sempre essere negoziato con l'equilibrio tra lavoro e vita privata, la riduzione della sorveglianza, la non discriminazione e la neutralità di genere come priorità principali.

Poiché il lavoro a distanza spesso comporta risparmi sui costi operativi associati ai luoghi di lavoro tradizionali, i datori di lavoro dovrebbero sostenere le spese relative al lavoro a distanza. I datori di lavoro devono anche rimanere responsabili della salute e della sicurezza dei lavoratori a distanza, compresa l'assicurazione e la responsabilità completa, il congedo per malattia, gli ambienti di lavoro di qualità, l'ergonomia e luoghi di lavoro privi di violenza.

L'intero insieme di principi è riportato di seguito:

I datori di lavoro devono garantire la libertà di associazione e la contrattazione collettiva per i lavoratori a distanza.
Il lavoro a distanza non dovrebbe compromettere i diritti lavorativi e il rapporto di lavoro con i lavoratori.
Gli strumenti di sorveglianza per monitorare i lavoratori a distanza dovrebbero essere limitati.
Il lavoro a distanza dovrebbe essere volontario.
I datori di lavoro dovrebbero rispettare gli orari di lavoro regolari e il diritto a disconnettersi.
I datori di lavoro dovrebbero rimanere responsabili della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Le spese per attrezzature di lavoro e spazi di lavoro a distanza dovrebbero essere a carico del datore di lavoro.
Il lavoro a distanza dovrebbe essere "neutro dal punto di vista di genere" e aperto a tutti.
I lavoratori a distanza dovrebbero avere pari accesso alla formazione e allo sviluppo professionale come i dipendenti nell'ufficio fisico.
Prima di introdurre o estendere regole sul lavoro a distanza, i sindacati e i datori di lavoro dovrebbero valutarne attentamente e documentarne l'impatto.

In questo database, le organizzazioni sindacali affiliate a UNI opssono accedere a esempi concreti di contratti collettivi su lavoro da remoto negoziato dai sindacati nel mondo, a livello settoriale e aziendale.